Giardino del Guasto

Skate Tough

Skate Tough

Skate Tough di Dumbo, 1985 o 1986
Giardino del Guasto, zona universitaria, Bologna

Ho anticipato questo post in quanto è notizia recente che a Bologna si stia muovendo qualcuno per salvare un murales di Blu fatto nel 2002, proprio al giardino del Guasto. In quell’articolo captato su facebook , ma citato “nientepopodimenoche” dal Resto del Carlino e dal Corriere di Bologna, si parla addirittura dell’apertura di un crowdfunding per “risanare l’opera”. Che condivida o no quest’iniziativa poco importa, mi preme invece sottolineare che nell’ambiente del writing avremmo preferito in molti che si salvasse questo (veramente) storico “Skate Tough” di Dumbo. Mi riferisco al vero Dumbo, quello Originale, il primo di sempre a usare questa tag; da non confondere col bomber milanese che è arrivato decenni dopo e avrebbe potuto usare la cortesia di metterci un bel 2 alla fine del suo fake.

Lo Skate Tough è l’unico e solo valore aggiunto di tutto il giardino del Guasto. Questo rappresenta veramente uno dei primi graffiti di Bologna, di grande valore storico indubbiamente, dipinto con le poche bombolette marce che si potevano reperire all’epoca, con tappi originali e riempimenti multipli per contrastare l’assorbimento del cemento grezzo.

Rampa di accesso al giardino

Rampa di accesso al giardino

La prima volta che vidi questo graffito fu all’interno del libro “Graffiti metropolitani. Arte sui muri della città” che comprai nel lontano 1991, la mia prima bibbia, perlomeno fino all’anno seguente, quando mio babbo mi portò da NY l’introvabile Spraycan Art seguito a breve dal capolavoro Subway Art!
Ci misi un po’ di tempo a scoprire dove fosse questo graffito perchè avevo pochi contatti all’epoca e il giardino, nonostante sia in pieno centro a Bologna, è abbastanza nascoto. Trovata l’info, mi organizzai quindi per andarlo a fotografare una mattina presto, molto presto, giusto per evitare tutti i tossici che si bucavano regolarmente nascosti tra le collinette di cemento. Lo spettacolo che mi si presentò una volta varcata la salita del Guasto fu molto emozionante; attorno al pezzo di Dumbo erano già spuntate, come funghi, decine di scritte di giovanissimi writers carichi di passione. Ho fotografato l’intera murata perimetrale senza neanche capire cosa avessero scritto, scattavo e scattavo muovendomi lateralmente già pensando a quante foto avrei dovuto attaccare con lo scotch per ricrearne l’effetto; ma io ero lì per altro, ero lì per lui, per il suo “piece” che dominava tutto il parco dalla parete migliore, quella che si prende sempre chi arriva per primo.

Panoramica del giardino del Guasto

Panoramica del giardino del Guasto


Nonostante il volume edito da Costa & Nolan dati lo Skate Tough nel 1987, secondo me risale a qualche anno prima, al ’85 o ’86, anni in cui il nostro pionieristico writer girava solo soletto per Bologna inventandosi tutto quello che noi poi abbiamo preso ad esempio o copiato.
Per me questo resterà sempre il suo primo vero pezzo, con la sua prima tag, il suo primo puppet, anche se so che la prima volta che usò gli spray fu per fare il soffitto in camera di Mined; ma avete già capito che i legali non sono molto apprezzati da noi Bombers.


 

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