master Rusty

la Tag più potente di sempre

la Tag più potente di sempre

Erre u esse ti ipsilon
around Bologna , 1989-1994

A rigor di logica era sicuramente la primavera del 1992, poichè l’anno successivo avrebbe avuto luogo la storica Tinte Forti e tante maschere sarebbero cadute; durante una serata illuminata dai lampioni arancioni di via Castiglione, insieme ad alcuni amici tra cui Walter, il mio fedele amico di rullini, un’altro con un bel archivio storico, incrociammo un gruppo di ragazzi all’altezza del Caffè degli Artisti, giusto per restare in tema. Mentre loro risalivano la via verso i già citati Gardens, fu lo stesso Walter, più navigato di me, ad indicarmene uno in particolare; cucciandomi la spalla, senza indicarlo col dito che è da maleducati, mi disse: ” Vee Mò (scusatemi, non ho potuto resistere), quel tipo con gli occhiali è Dado!”. Ecco che finalmente davo un volto a una delle tag più martellanti che si notavano in giro, quella famosissima con i due filetti e il cuore al posto della “O”.
Mi avvicinai con discrezione con lo scopo di carpire info importanti e comunque di vederlo più da vicino, un pò come si fa con gli animali allo Zoo. Ora come ora non ricordo nulla di cosa disse, ne con chi fosse, ma ricordo benissimo quella Passat scura che ad una tratto gli si affiancò; Dado appoggiandosi al finestrino posteriore iniziò a parlare col tipo seduto dietro, poi, mentre l’auto stava per ripartire, la bloccò per un secondo e concluse la questione con un: “bella Rusty, ci becchiamo dopo!”.
Insomma regaz, lì dentro c’era lui, vicinissimo a me ma come un divo sfuggente non riuscivo a vederlo: cazzo quanto ho corso dietro a quell’auto con la speranza di beccarla ferma al semaforo dei viali, ma niente, il guidatore aveva il piede troppo pesante e mi seminò in fretta.
Quella fu la prima volta in cui ebbi un contatto col master Rusty e tutto il resto perse di valore; povero Dado, il suo momento di gloria durò veramente pochi minuti, ma come biasimarmi, lì c’era Rusty, cos’altro avrei dovuto fare?! si sa, il gatto mangia il Topo… Carogna (cit. dello stesso Rusty).

1994, linea Bologna - Ancona con dedica al Topo carogna

1994, linea Bologna – Ancona con dedica al Topo carogna

Quella serata irripetibile finii con l’amaro in bocca, come quando inchiodi una bella ragazza ma non ti porti a casa neanche il suo numero.

Introdurre Rusty forse non ha senso, lui non ha mai avuto bisogno di grandi presentazioni, ci pensava da solo a farsi conoscere e sempre nel modo giusto per un vero writer, con l’azione. A Bologna resta tuttora, dopo quasi 30 anni di attività, il numero uno, quello di cui noi bolognesi continuiamo a stimarci, quello di cui siamo fieri che ci rappresenti. Qui di seguito godetevi un po’ d’ “azione”.

1989, una grande R sempre di un Rusty TCT ai Gardens

1989, una grande R sempre di un Rusty TCT ai Gardens

1989, il famoso Rusty con il deposito di Paperon de Paperoni, nelle pareti della Fabbrika occupata, ancora TCT e fotografato 9 anni dopo.

1989, il famoso Rusty con il deposito di Paperon de Paperoni, nelle pareti della Fabbrika occupata, ancora TCT e fotografato 9 anni dopo.

1991, sotto al ponte della linea Bologna-Milano, in via Agucchi

1991, sotto al ponte della linea Bologna-Milano, in via Agucchi

1991, il primo pezzo sul Ponte Giallo alla Lunetta gamberini (regno di Dado)

1991, il primo pezzo sul Ponte Giallo alla Lunetta gamberini (regno di Dado)

1992, visibile dalla linea Bologna - Milano, vicino a via Agucchi

1992, visibile dalla linea Bologna – Milano, vicino a via Agucchi

1992, sulla palestra della Lunetta Gamberini con tanto di dedica agli amici di Treviso, i pionieri dei treni in italia

1992, sulla palestra della Lunetta Gamberini con tanto di dedica agli amici di Treviso, i pionieri dei treni in italia

1993, un capolavoro di lettering sotto in linea, sotto al ponte di via Stalingrado

1993, un capolavoro di lettering, sotto al ponte di via Stalingrado

Posso dirvi come la vedo io, partendo dal suo nome, con queste 5 lettere, erre U esse ti ipsilon, che in questo preciso ordine ho sempre pensato fossero state creato unicamente per il puro writing, per essere scritte e dipinte sui muri, su più muri possibili. E’ una tag davvero semplice ma incisiva, morbida e tagliente allo stesso tempo, bella da pronunciare e bella da scrivere, al pari (qui oso) di Bando, il King d’Europa.
E’ indubbio che Rusty abbia regnato indiscusso per tutti gli anni ’90, era lo special guest d’obbligo ad ogni jam, almeno se volevi che qualcuno ci andasse; girava con amici del calibro di Sky 4 e Shad di Milano, Mace e Clout di Treviso, Stand di Roma e Eron di Rimini, giusto per citarne alcuni fuori Bologna.

Ma anche lui è stato uno sbarbo come tutti noi, e come tutti noi ha cominciato fotografando quello che gli piaceva, come testimonia il Pioneer nel suo articolo su ACW. Poi ha preso le bombolette in mano e, alla fine degli anni ’80,  ha cominciato a spruzzare senza più smettere, regalandoci capolavori come cita anche Oida 257 nel suo “D come Bologna”: ….un buon lavoro lo fecero anche i più giovani, come Ciuffo, Pixu e la Liceo Artistico Posse, che sebbene fossero più attivi dei writers di oggi, la loro sfida su strada era persa in partenza contro un incessante Rusty, che con “ I Walk Alone” ci ha dato più di quello che ci meritavamo.

1992, I WALK ALONE, piazza Galvani, dietro alla chiesa di San Petronio...scusate se è poco.

1992, I WALK ALONE, piazza Galvani, dietro alla chiesa di San Petronio…scusate se è poco.

Rusty per me ha sempre dispensato sia un’enorme potenza di impatto negli illegali, di fatto i miei preferiti, sia un raffinata evoluzione di intrecci e stile nei legali,  mantenendo costante la sua presenza in città con tags fresche.
Tutti abbiamo preso molto da lui, chi lo stile, chi la tenacia, chi la costanza. Noi Bombers in particolare abbiamo sempre cercato di restituire quel tipo di energia che emanava e dobbiamo ringraziare che non abbia mai amato molto i vagoni, perchè un Rusty su metallo, tagliato per bene alla base come si deve fare sui treni, sarebbe stato troppo anche per noi, una gara persa in partenza e forse le nostre stelle non avrebbero mai brillato.

1991, ai Gardens vicino al "Crime" di Duke-T e Easy 5

1991, ai Gardens vicino al “Crime” di Duke-T e Easy 5

1994, ai Gardens sopra al suo stesso pezzo del 1991

1994, ai Gardens sopra al suo stesso pezzo del 1991

Questo articolo è il regalo di compleanno per il mio gemello Jed, che adora leggermi e adora Rusty. Happy Birthday Bro.
Però ci tengo a dedicarlo anche ai giovani di oggi che si sono un po’ persi. Azzerate un po’ il cervello e ripartire da qui, copiatelo ed evolvete. Dai cazzo! Potete fare di meglio, lo so.


 

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